Lo studio riguarda cinque grandi autori della letteratura italiana contemporanea – in rigoroso ordine anagrafico Curzio Malaparte, Sandro Penna, Pier Paolo Pasolini, Oriana Fallaci e Roberto Saviano – che condividono a nostro avviso una caratteristica peculiare: quella di essere scrittori inquieti o, meglio, “senza quiete”. Non si allude qui tanto a una condizione dello spirito, quanto alla difficoltà a restare “in quiete”, a sentirsi, cioè, a proprio agio nei canoni, nelle convenzioni, nelle consuetudini del proprio tempo. L’“inquietudine” che li contraddistingue è da rintracciare primariamente nel loro spirito anarchico, nella loro eccentricità rispetto alla norma e nella loro attitudine autonoma e anticonformista, che si sono espressi nel rifiuto radicale di accettare il “quieto vivere”, ciò che Majakovskij ha definito una volta con parole fulminanti «l’infame buon senso».

scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
ISBN: 978-88-9295-713-8
Data di pubblicazione: mag 2023
N° di pagine: 204
Formato: 14 x 20 cm

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    scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
    ISBN: 978-88-9295-714-5
    Data di pubblicazione: mag 2023
    Formato Digitale: PDF tablick
    • edizione digitale

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