Nota soprattutto per l’intensa collaborazione con l’architetto Ludwig Mies van der Rohe, che l’ha portata spesso a un ruolo d’ombra, Lilly Reich è in realtà figura emblematica e rivoluzionaria dell’architettonico-allestitivo del XX secolo e del ruolo sociale e professionale della donna. L’autonomia, perseguita e protetta per l’intera carriera, la continua attività all’interno del Deutscher Werkbund e la conoscenza approfondita delle dinamiche spaziali, legate soprattutto all’impiego di elementi tessili, le hanno permesso di affermarsi professionalmente e insegnare all’interno del Bauhaus, rappresentando una significativa eccezione, in quanto donna e figura esterna alla scuola. La costanza nel perseguire talento e indipendenza ha consolidato la sua emancipazione - femminile, sociale e professionale - segnando di fatto l’evoluzione del secolo a venire. Recentemente il suo lavoro ha ricevuto ampio riconoscimento - dalla moda all'arredamento, dagli allestimenti all'architettura - e la sua produzione è oggetto di numerosi studi e retrospettive.
Il progetto è realizzato con il patrocinio culturale dell'Università IUAV di Venezia.