Parlare di educazione nel nostro tempo è quanto mai necessario. L’amore è l’unica cosa capace di dare senso e significato al vivere quotidiano poiché è la sola realtà in grado di immettere l’eternità nella caducità. La capacità di amare appartiene a ogni essere umano, ma richiede discernimento, esercizio, accompagnamento, soddisfazione e giusto incanalamento. Perciò occorre imparare ad amare. Amare è il percorso di un circolo ermeneutico che, nel costante dialogo tra io e te, matura il noi dell’incontro e rivela l’essere di ciascuno come relazionale. Amare vuol dire lasciar crescere l’altro, rallegrarsi che sia realmente sé stesso, diverso da te, gioire che ogni giorno il suo modo di pensare diventi più trasparente, che giunga a essere più indipendente, che il suo incedere sia sempre più sicuro e che abbia ogni giorno meno bisogno del tuo aiuto. Nell’amore la Verità sa quali sono le cose che meritano di essere accolte e che preannunciano un futuro carico di novità; nell’amore, infatti, la Verità vince con la donazione di sé e non con l’acume del ragionamento. Solo l’amore vero, cioè equilibratamente interdipendente, gratuitamente offerto e ricevuto, intrinsecamente eterno, gradualmente vissuto, disinteressatamente accolto, completamente partecipato, creativamente prelato, è un atto umano che matura sé stessi e la persona amata. La verità dell’amore conduce, inevitabilmente, all’esperienza rigenerante del perdono. L’amore per la verità conduce alla verità dell’amore.