Architettura e liturgia
A 60 anni dal Concilio Vaticano II e a 30 anni dalla
pubblicazione della Nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana sulla
Progettazione delle nuove chiese, il volume Architettura e liturgia. Intese,
oltre i malintesi offre uno sguardo critico su quanto è concretamente
avvenuto. Si è raggiunto un nuovo equilibrio nella costruzione delle nuove
chiese e nell’adeguamento delle chiese esistenti? In che modo il rapporto tra
chiesa e spazio urbano è cambiato? Quali sono le lezioni da trarre, sulla base
delle esperienze sin qui compiute?
Ne parlano: don Luca Franceschini, responsabile
dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto
della Conferenza Episcopale Italiana, Giovanni Gazzaneo, coordinatore della rivista «Luoghi dell’Infinito» e critico dell’arte, Stefano
Mavilio, architetto, docente alla Facoltà di Architettura dell’Università
di Valle Giulia, Leonardo Servadio, autore del volume.
Architettura e liturgia
Come interpretare l’architettura delle chiese contemporanee, nel travaglio della ricerca di nuove modalità espressive, in città soffocate dai flussi di traffico e dall’incombere delle edificazioni? E come rendere coerente il loro disegno con le indicazioni emerse dal Concilio Vaticano II? Il volume, imperniato sul tracciato delle due Note pastorali del 1993 e del 1996 sulla progettazione di nuove chiese e sull’adeguamento di quelle esistenti, è inteso a mostrare in che modo l’arte del progetto ha cercato di interpretare questo tema, la cui particolare complessità deriva dalla densità di significati che nelle chiese si assommano.
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