A partire dagli anni Sessanta del Novecento, i mezzi di comunicazione di massa hanno iniziato a far circolare un’ampia serie di prodotti culturali (ma, al tempo stesso, commerciali) che hanno trasformato l’immaginario collettivo creando un’omologazione delle idee e dell’agire sociale come mai era successo prima nella storia. La musica pop(ular), le produzioni cinematografiche e televisive, la serialità a cartoni animati dedicata a bambini e adolescenti si sono rivelati strumenti antropogenici in grado di modificare significativamente la natura umana. La circolazione di questi prodotti – facilitata dall’affermazione del world wide web – ha avuto un ruolo di primo piano nella formazione di comportamenti e idee che, evolvendosi sotto traccia, nel XXI secolo sono divenuti fattori in grado di modificare profondamente le società.