Algoritmi, sicurezza ed etica dell'innovazione
La persona al centro della transizione digitale
Alessandro Alongi
Fabio Pompei
Le tecnologie basate principalmente sull’intelligenza artificiale portano con sé promesse straordinarie, ma i vantaggi derivanti dal loro utilizzo non mancano di rischi e costi sociali. Sempre più spesso, infatti, i cittadini non sono in grado di controllare ciò che accade intorno a loro, immersi e sovraccaricati da sollecitazioni artificiose. Anche l’attività informatica, che appare fondamentale e rappresenta un formidabile aiuto nella gestione della vita quotidiana, se non opportunamente indirizzata, può intimorire le persone o minacciare le infrastrutture di comunicazione e la sicurezza dei dispositivi. L’intelligenza artificiale, se non utilizzata in modo etico, può fomentare le disuguaglianze sociali, aumentare le discriminazioni e mettere a rischio la democrazia, con conseguenti ripercussioni sui diritti della persona e sulla sua salute. Non tutto nella vita, in definitiva, può essere ridotto a un semplice codice, ed è quanto mai necessario comprendere gli azzardi e le limitazioni delle innovazioni, sbloccandone il potenziale attraverso una gestione accorta e consapevole.